I rifugiati presenti a Brescia sono attualmente 1168, e da qualche tempo non ne sono giunti di nuovi, ma solo perché ancora non si sono reperiti gli spazi. In attesa che venga messa a norma la caserma di Montichiari, il lavoro della Prefettura nel reperimento di spazi non si ferma. Per questo è nata, come riporta il Bresciaoggi, l’ipotesi di un ulteriore bando. E’ prevista quindi una riunione: al tavolo di discussione le cooperative e le sigle onlus che però non hanno novità, se non la soluzione, già attuata all’estero, di accogliere i richiedenti asilo nei nuclei famigliari. Un progetto che necessita di criteri di valutazione e che è fortemente spinto dall’Ufficio Immigrazione della Cgil.
Su altri fronti sono impegnate le parrocchie: 45 quelle pronte ad accogliere, oltre a Darfo già in pista, quelle della Badia a Brescia, Quinzano d’Oglio, Pontevico. Contemporaneamente procede il lavoro della commissione che giudica le domande di asilo. A ottobre gli uffici dovrebbero spostarsi in via Creta in ambienti più ampi e più sicuri ma rimarranno sempre solo in quattro a lavorarci.
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