"Se in una classe di trenta bambini ce ne sono sette, otto, dieci che parlano altre lingue, che arrivano da altri Paesi, è una contaminazione positiva. Altrimenti, se come a Brescia su trenta allievi ce ne sono due italiani, quella è un’altra roba, non è integrazione. Anche perché i genitori ritirano i bambini italiani". A parlare del caso bresciano della scuola Manzoni – le due prime classi elementari sono composte da rispettivamente 17 e 18 bambini stranieri – è Matteo Salvinia Rtl 102.5. La proposta del leader della Lega è ancora quella del tetto numerico "perché conoscere altre culture, altre lingue, altri cibi, è bello, ma quando sono in minoranza in casa mia, nel mio condominio…".
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