Sono in 35 alle due prime elementari alla Manzoni: 17 in una classe e 18 nell’altra. Ma la vera novità è che in classe non c’è un bimbo italiano. A iniziare la scuola un vero e proprio miscuglio di origini, tra bimbi cinesi, indiani, moldavi, pakistani e filippini. A temere un anno difficile gli insegnanti che, all’Ansa, hanno dichiarato quanto sia complicato lavorare con bambini che non parlano l’italiano. Il responsabile dell’ufficio scolastico provinciale Mario Maviglia non ha molte alternative, ma promette, come dichiara al Corsera, che daranno "maggiori risorse, tra ore e insegnanti, per rendere più facile l’insegnamento". Intanto Matteo Salvini a Porta a Porta ribadisce la necessità di un tetto di stranieri alle classi.
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