Una ragazza di vent’anni distesa sull’asfalto priva di vita e gli automobilisti in coda che strimpellano il clacson e insultano gli agenti per passare. E’ questa la scena a cui ha dovuto assistere Marco Bergognini, 45 anni, agente della Polizia locale di Salò, che domenica sera insieme ad altri colleghi è intervenuto in seguito all’incidente in cui è morta Angelica Caironi di Palazzolo.
Scena che l’ha amareggiato tanto da affidare il suo sfogo a Facebook: “Uno è schizzato via con una gimkana tra il corpo, la vettura incidentata, i soccorsi. Mi ha urlato: ‘Io devo andare a casa’. Un altro ha strappato il nastro che usiamo per delimitare la zona dell’incidente. Alcuni ciclisti gridavano come pazzi. Ne ho portato uno davanti al corpo della ragazza e gli ho detto ‘Vuoi urlare ancora, non pensi a questa famiglia?’ Assurdo”.
Stando a quanto racconta il comandante della Locale di Salò, Stefano Traverso al Corsera di Brescia, sembra che questo genere di insensibilità sia frequente quando si tratta di incidenti che bloccano il traffico: “In tanti se la prendono con noi. Dall’inizio dell’anno abbiamo rilevato 60 incidenti stradali. Facciamo tutto il possibile, ma la gente ci copre di insulti. Questa volta però siamo andati davvero oltre”.
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