Gli attuali criteri di micro-distribuzione dei profughi sul territorio bresciano hanno mostrato, con l’esperienza di Collio Vt e la protesta di una parte dei suoi residenti, i loro limiti. Limiti che il prefetto di Brescia, Valerio Valenti, è pronto a superare anche a costo di forzare la mano e distribuire i prossimi stranieri senza tenere conto delle disponibilità e dell’incidenza sul numero di abitanti.
L’emergenza profughi è reale e riguarda l’intero Paese. La brutta accoglienza di 19 profughi sistemati da giovedì sera in un albergo di Collio (chiuso dal 2012) non fa certo ben sperare, ma il prefetto al Giornale di Brescia ha ribadito: “Da lì non si muovono”. Lo ribadirà anche al sindaco di Collio, Mirella Zanini.
Sull’intenzione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, di occupare le Prefetture di Brescia e Bergamo, il prefetto risponde: “Ci troverà qui. Siamo sempre presenti a lavorare”.
Migliaia di tagliandi Gratta e vinci usati sparsi in strada tra le bancarelle del mercato.…
Continua la guerra politica e legale per la gestione della Fondazione Serlini di Ospitaletto e…
Si è svolta oggi l’inaugurazione e la benedizione del Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, collocato…
Attimi di panico, intorno alle 16 di ieri, al supermercato Tedi di via Padana Superiore,…
Restano particolarmente calde le notti bresciane sul fronte della violenza. Tra sabato e domenica, infatti,…
ROMA (ITALPRESS) – “Tutti siamo fratelli e nessuno può rinnegare l’altro. Avete un posto speciale…