Stazione chiusa, i senzatetto si rifugiano nelle vie limitrofe e in particolare nel piazzale antistante. E’ li che hanno trovato un piccolo spazio dove stare, un giaciglio, dopo aver avuto la stazione come "casa" per tanto tempo. Stanno fuori, almeno ora che la temperatura lo permette.
Critico Fabio Rofi, che parla di insicurezza portata da dentro a fuori i confini della stazione. "Mai come in questo caso, dopo la parziale chiusura della stazione di Brescia nelle ore notturne, è valido il detto veneto: ‘el tacon le pes del buso’." ha commentato Rolfi (Lega). " Viene da sé comprendere come questa scelta, sia stata sbagliata e di pura immagine, priva di qualsiasi forma di sostanza. Il disagio non può essere affrontato senza un piano e senza prevedere meccanismi di gestione".
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