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Del Bono soddisfatto dei primi anni di mandato, presenta gli obiettivi per i prossimi

Soddisfatto per i due anni appena trascorsi, pronto per affrontare gli altri di slancio, con l’obiettivo di passarli tra la gente per ascoltare i bisogni della città. Emilio Del Bono rispondendo alle domande dei tre giornalisti intervenuti nel dibattito-intervista per la celebrazione dei primi due anni di mandato in Loggia traccia un bilancio e getta luce sui principali obiettivi che lo terranno occupato da qui al 2018. 

L’occasione era la festa dei primi due anni di presenza in Loggia (leggi la notizia). Il sindaco ha risposto alle domande dei tre giornalisti invitati, Italia Brontesi del Corriere della Sera, Carlo Muzzi del Giornale di Brescia e Natalia Danesi di Bresciaoggi. 

Tre le forti criticità affrontate in tema di ambiente, il cromo esavalente nell’acqua, che il sindaco dice scomparso dai rubinetti della città, le polveri sottili, ridotte anche in centro storico grazie alle pedonalizzazioni e dell’entrata a regime della metropolitana che ha portato alla riduzione del 15 per cento del traffico, e infine ovviamente il tema Caffaro e le bonifiche da pcb: "Nella trattativa con la proprietà, dovremmo arrivare a un accordo che porti risorse private e pubbliche: il Ministero dell´Ambiente ha confermato l´arrivo di 42 milioni di euro a Brescia, stiamo aspettando che si sblocchi la questione del Commissario. Abbiamo consegnato alla scuola Divisione Acqui quasi 10 mila metri quadrati di aree bonificate e attrezzate. I lavori nelle scuole inizieranno quest´estate, contiamo di riconsegnare il parco di via Nullo l´estate prossima", queste le parole di Del Bono riportate stamane sul quotidiano Bresciaoggi.

Per quanto riguarda invece le casse della Loggia: "Eravamo sull´orlo del commissariamento. In un anno e mezzo abbiamo ridotto di 110 milioni di euro il debito, portato le consulenze da 2 milioni a 800 mila euro, dal 2013 la pressione tributaria è scesa di 40 euro pro capite, senza tagliare i servizi." A proposito di servizi sociali: "Il plafond per la spesa sociale è tra i più alti d´Italia", in più, a breve partirà quella che è stata definita una vera e propria rivoluzione: "33 punti comunità che gestiscono le richieste dei cittadini, con una logica orizzontale tesa a una maggiore vicinanza con il territorio".

Verde pubblico: il sindaco non si sottrae a fornire la sua versione per ciò che è successo; le sue parole, riportate da Bresciaoggi: "Siamo incappati in un cambio di affidamento per le potature, ora stiamo recuperando. Tra poco partirà un bando europeo triennale, si vedrà un netto miglioramento". 

Tema scottante, l’immigrazione: "Dall´accoglienza vanno esclusi gli alberghi, i richiedenti asilo vanno distribuiti in piccolissimi nuclei e ci deve essere l´obbligo del lavoro di pubblica utilità. Si tratta di 650 persone in tutta la provincia: è un fenomeno numericamente molto modesto, ma politicamente esasperato soprattutto dalla Lega, che cavalca i problemi ma non ne risolve nemmeno uno". 

La cultura: "Il centro storico è tornato di moda, sia per chi vuole viverci che per chi si vuole divertire. Non investiamo solo sulle mostre, ma anche sui monumenti: abbiamo concentrato fondi sul sito archeologico romano e sul Santa Giulia. La riapertura della Pinacoteca, la valorizzazione del Castello, per cui la Sovrintendenza regionale ha dato il via libera alla gestione della Fondazione Brescia Musei. E puntiamo anche a riaprire la Crociera di San Luca, trasformandola in spazio espositivo". Sempre a proposito di centro, iil sindaco ha ricordato che sta tornando di moda andarci a vivere, visto l’aumento di 2 mila residenti nel solo 2014, e poi la crescita del 30 per cento di visitatori nei musei e del 13 per cento di turisti negli ultimi due anni.

Le manutenzioni: "Abbiamo avuto una svolta significativa nella pulizia della città, ma dobbiamo intervenire sulla manutenzione di strade e marciapiedi". 

Obiettivi per gli ultimi tre anni di mandato? Del Bono elenca la riqualificazione della torre Tintoretto, l’avvio dei lavori ai Magazzini generali, il possibile avvio dell´intervento all´ex Idra, la ripartenza dell´ex Fiera e il recupero dell’Eib, il progetto del Musil.

Prima dei saluti finali una confessione su come ha vissuto dal punto di vista personale questi due anni, e la risposta alla domanda su una eventuale ricandidatura: "Non voglio cambiare dal punto di vista umano. Non voglio chiudermi dentro al Palazzo: cerco di ascoltare le opinioni di tutti, anche se è uno sforzo enorme. È un mestiere logorante, esprimo un giudizio su di me e non sono mai contento, ma credo che si stia lavorando bene. Se mi candiderò, lo deciderò con la mia famiglia".
(red.) 

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Redazione BsNews.it

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