Al primo caso si è dato la colpa a un corto circuito, al secondo caso a una vendetta personale, al terzo a un’intimidazione, poi a un’ex fidanzato lasciato, ma via via le auto andate a fuoco in città hanno raggiunto la cifra di 30: pare ormai chiaro che c’è sotto qualcosa di diverso.
Nelle ultime 6 settimane Carabinieri, Polizia e Polizia Locale si sono dati un gran da fare per cercare di capire cosa ci sia dietro al rogo di una trentina di auto in città. Le zone più colpite sembrano essere quelle dell’Oltremella (via Chiusure, via Zamboni e via Caduti del lavoro), ma casi isolati si sono verificati anche altrove, ad esempio a Brescia Due, e non solo durante le ore notturne. Che si tratti di teppisti o di piromani, i controlli sono ora intensificati, le forze dell’ordine presidiano la città alla ricerca di chi appicca il fuoco.
(red.)
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