Con una nota (intitolata: Antagonisti? Si, della civiltà) il sindaco di Poncarale Giuseppe Migliorati attacca gli organizzatori del rave organizzato sul suo territorio, i partecipanti definiti teppisti che si permettono di sfregiare selvaggiamente il territorio in cui vivo e, pur senza fare nomi, le autorità preposte ad evitare che si tengano altre feste illegali.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Addirittura paradossale: mentre i volontari si occupano di ripulire il paese in occasione della giornata del verde pulito indetta per oggi 19 aprile dalla Regione Lombardia al fine di realizzare azioni concrete di pulizia, unorda di balordi concretizza lazione esattamente opposta vanificando loperazione dei volontari. Ma aggiungo è già la seconda volta che succede senza che vengano presi provvedimenti più seri e decisi che tolgano a questi giovinastri la voglia di ritornare. Difendo le forze dellordine impiegate sul posto, specificando che la situazione è stata comunque e continuamente sotto controllo. I carabinieri di Bagnolo Mella e di Verolanuova hanno costantemente pattugliato la zona procedendo a controlli e arresti ma il rave è proseguito come se niente fosse. La pattuglia è per il rave una necessaria innocua convivenza. Ma di fronte a tutto ciò, la mia coscienza mi obbliga ad esternare tutta la mia irritazione per la situazione. Gente sul tetto a ballare, pareti imbrattate, sporco ovunque, danneggiamenti in tutta larea circostante. Non riesco a sciogliere il rincrescimento che avverto per la tolleranza comunque più in generale dimostrata dalle forze dellordine in questa occasione contro questi teppisti che si permettono di sfregiare selvaggiamente il territorio in cui vivo, facendosi beffa di regolamenti, leggi e, soprattutto, facendosi beffa delle tante brave persone che qui abitano e non riescono a capacitarsi dellaccaduto e di questatmosfera surreale calata sulla comunità. Da ultimo esprimo ancora tutto il mio rammarico: nel mio Comune è stata celebrata e si sta celebrando una festa allinsegna di ogni eccesso, una vera e propria zona franca allinterno della quale si compie tutto ciò contro cui ci battiamo ogni giorno noi adulti genitori responsabili. Non posso accettare che il cattivo esempio abbia il sopravvento e non posso accettare che, come mi sono sentito ripetere a più riprese ci scusiamo ma non si può fare altro che prendere nomi e targhe per procedere a denunciare tutti quanti. Che paese siamo se a scusarsi sono le forze dellordine e non chi ha commesso il reato? Auguro allItalia che questa situazione si ribalti e a me che le mie proteste vengano accolte e si ripristini lordine al più presto.
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