La proposta lanciata poco dopo l’elezione dal presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli circa la possibilità di ridurre i giorni scolastici degli istituti superiori a cinque, con il conseguente prolungamento d’orario, sta trovando più contrarietà che pareri positivi da parte sia del corpo studentesco che degli insegnanti.
L’idea della Provincia sarebbe quella di concentrare le lezioni dal lunedì al venerdì così da risparmiare circa un milione di euro sulle bollette di acqua, luce e riscaldamento, oltre che sui mezzi pubblici e di utilizzare , invece, quelle risorse per la risistemazione dell’edilizia scolastica. Il cambiamento potrebbe iniziare già da settembre, sempre che si trovi un accordo. A tal proposito, nell’assemblea organizzata ieri dalla consulta scolastica si è deciso di chiedere un incontro con il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Mario Maviglia e con l’assessore provinciale Vivaldini. Dibattito ancora agli esordi quindi, ma a giudicare dalla raccolta firme avviata per dire “no” alla proposta provinciale, non sarà facile trovare un accordo.
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