Non si è fatta attendere la risposta dei Servizi sociali del Comune di Brescia che da tempo hanno in carico Alessandro Tedesco, il giovane 26enne che l’altro giorno si è incatenato ad un palo in Piazza Loggia, da mattina a sera, per protestare sulla sua condizione lavorativa. Tedesco, che ha il 50% di invalidità, lamentava di essere sfruttato da una cooperativa che lo pagava 55 euro al mese, ma i Servizi sociali precisano, scrive il Giornale di Brescia che l’attività svolta dal giovane non è un lavoro, ma uno stage ( definito tecnicamente "esercitazione all’autonomia") offerto da aziende locali ad alcuni giovani "per misurarsi con le dinamiche del mondo del lavoro e per prepararsi in vista di un impiego vero e proprio con una regolare retribuzione". Ora al giovane è stato sospeso lo stage e la responsabile Silvia Bonizzoni dichiara al quotidiano: "La protesta di certo non lo aiuta a presentarsi bene verso aziende che potrebbero essere interessate a dargli un’opportunità".
(Foto dal profilo facebook di Alessandro Tedesco)
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