Adesione convinta da parte della Lega Nord alla mobilitazione dei sindacati fuori dagli uffici postali lombardi. “Occorre tenere alta l’attenzione e continuare la mobilitazione sociale e istituzionale contro l’atteggiamento arrogante e di chiusura dei rappresentanti delle Poste italiane.” – spiega Fabio Rolfi, vice capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia – "Il piano che l’amministrazione delle Poste porta avanti, nonostante le richieste di revisione avanzate da tutti i livelli istituzionali, rappresenta una drastica riduzione dei servizi al territorio, con comunità locali, spesso periferiche, che si vedranno eliminato l’unico servizio presente, in luoghi dove spesso sono già assenti anche gli sportelli bancari. Una decisione unilaterale, piovuta dall’alto senza nessun confronto con gli attori interessati, presa da un’azienda che si crede multinazionale e invece resta a capitale pubblico.” “Tutte le azioni che le parti sociali intendono attuare in futuro, anche per mantenere alta l’attenzione sulla forza lavoro, troveranno l’appoggio della Lega Nord, anche perché – conclude Fabio Rolfi – le rassicurazioni di Poste SpA hanno tutta la parvenza di essere le tipiche promesse di Pinocchio.”
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