C’è anche Ettore Fermi fra i 50 indagati nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti delle Grandi opere pubbliche per 25 miliardi di euro, che ha toccato l’Italia in questi giorni. E proprio per sul coinvolgimento del presidente di Metro Brescia srl e consulente del Consorzio Cepav Due, in merito alla realizzazione della tratta Tav Brescia-Verona, interviene il Movimento 5 Stelle di Brescia, nella sua portavoce Laura Gamba, consigliere al Comune di Brescia. "Avanziamo due richieste. – si legge nella nota della Gamba – Fermare subito i lavori della tav, fino a quando non si saranno chiarite le responsabilità nella vicenda dei vari soggetti indagati e non si sarà compreso come siano stati gestiti gli affari legati ad un’opera della quale si è già dimostrata l’inutilità, e l’insostenibilità economica ed ambientale". La seconda richiesta è invece l’immediata dimissione di Fermi dal ruolo di Presidente. "Intanto ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica di Brescia – conclude in una nota il Movimento -affinché venga aperta un’indagine sugli appalti che hanno interessato la metropolitana leggera di Brescia, dall’inizio dell’era Fermi fino ad oggi".
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