La lettera aperta inviata ai giornali locali da Livio Cavagna, industriale lumezzanese fratello del presidente del Lumezzane calcio, nella quale ribadiva di aver “tentato più volte di acquistare il club (Brescia calcio, ndr), ma costava troppo”, non è piaciuta alla società di via Bazoli che in una nota ha risposto, punto per punto, specificando che: “La società è effettivamente in vendita da almeno 1 anno – si legge – Livio Cavagna non si è mai presentato alla proprietà o a chi la rappresenta per manifestare l’intenzione di acquistare la società – e continua -. Chi compra davvero le aziende annuncia con il venditore la compravendita a conclusione delle trattative e alla ratifica dei contratti, altrimenti come già accaduto nelle occasioni con i sigg.ri Manenti e Khadir fa dichiarazioni isolate alle televisioni, ai media e ai giornali”.
Nel frattempo il Brescia, dopo aver mancato il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, attende la penalizzazione dei altri due punti, che diventano 6 dall’inizio del campionato, aggravando uteriormente la situazione già precaria delle rondinelle.
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