La buona notizia è che rapine, borseggi, truffe e frodi informatiche sono in calo. La cattiva è che crescono i furti in casa. A fotografare la microcriminalità bresciana ci pensa «Il Sole 24 Ore» sulla base dei dati sui reati del 2013 forniti dal Ministero dell’Interno.
A livello nazionale se i reati crescono in generale del 2,6 per cento, Brescia registra il segna meno con un calo dello 0,5 per cento. A livello di numeri sono 62.057 i reati denunciati nel 2013 e Brescia è al 25esimo posto della classifica nazionale. A diminuire sono i borseggi (Brescia segna un -3,7 per cento sul 2012 contro un +11,8 della media nazionale). le rapine (-5.6 per cento contro +2,6), le truffe e le frodi informatiche con un calo del 22,3 per cento sul 2012 su un livello nazionale che sfiora il +20,4 per cento. Maglia nera invece per furti in casa, con un + 6,2 per cento sull’anno precedente, superando di poco il valore medio nazionale (+5,9%).
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