Tre anni e otto mesi di pena, questo hanno patteggiato i vertici della Cobra-Zampedri F.M.Z, 72 anni (Presidente), e il figlio E. (amministratore delegato), 45, nell’udienza al Tribunale di Brescia. Reati fallimentari, tributari e truffa i capi d’accusa emessi dopo un’inchiesta apertasi oltre un anno fa. A far partire l’indagine le denunce dei clienti che avevano acquistato auto poi mai consegnate. L’inchiesta chiamata Toxic Cars, ha messo in luce, ricorda il Giornale di Brescia, distrazioni patrimoniali da 7 milioni di euro, truffe alle banche per 3,8 milioni, un falso in bilancio di 4,3 milioni, oltre a trucchi contabili per 5 milioni. Coinvolte anche altre 9 persone, che saranno processate il 20 gennaio.
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