Una cava abusiva di circa 2mila metri cubi a Mazzano, al confine tra Rezzato e Castenedolo, è stata scoperta per caso dall’Anpana di Brescia (l’Associazione protezione animali, natura e ambiente), mentre era impegnata in un servizio di guardia venatoria. Gli uomini hanno notato due mezzi per movimentare la terra e questo li ha insospettiti tanto da chiamare la Polizia Locale. Gli agenti, scrive il Giornale di Brescia, hanno subito accertato che l’escavazione era abusiva e immediata è stata anche l’identificazione degli autori: a giugno, infatti, questi avevano chiesto il permesso all’ufficio tecnico del Comune di Mazzano, per livellare il terreno e nonostante le operazioni fossero terminate a fine agosto, i lavori avevano comunque proseguito. Ora si indaga sulla vicenda, visto che gli agenti hanno accertato la presenza di tre grandi buche e scavi fino a un metro di profondità. Verrà, come ha spiegato la comandante Luisa Zampiceni al quotidiano, formalizzata una sanzione amministrativa, pari a circa 10mila euro.
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