Benessere Interno Lordo, una tavola rotonda anticipa la Rassegna della Microeditoria
Una tavola rotonda dedicata al tema del Benessere Interno Lordo (BIL) anticipa l’edizione 2014 della Rassegna della Microeditoria, dedicata alla piccola e media editoria indipendente, italiana, in programma a Chiari dal 7 al 9 novembre negli spazi liberty di Villa Mazzotti.
In programma alla Fiera del Libro di Brescia per domenica 5 ottobre alle 19 l’incontro, organizzato dall’associazione culturale clarense L’Impronta, vede al centro “la felicità oltre il PIL”, tematica che farà anche da filo conduttore alle presentazioni e agli incontri con i Grandi Ospiti durante la kermesse autunnale. Un concetto, quello del BIL, che sembra tradurre un’urgenza contemporanea e che si pone in antitesi rispetto al PIL che misura un’economia, ma non è in grado di quantificare benessere e felicità. Parametri che, ai tempi della crisi, acquisiscono un nuovo significato e si collocano in una posizione primaria sulla scala dei valori dell’individuo. Del resto già Robert Kennedy, nel celeberrimo discorso che tenne in Università nel marzo del 1968 sottolineava che “Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”.
La tavola rotonda prenderà le mosse dal progetto che sta mettendo in atto il Comune di Brescia per una smart city, una città “a misura di cittadino” che tiene conto del rendimento ecologico e della capacità della natura a fornire i servizi, nonché di parametri diversi da quelli economici per determinare la sensazione di “stare bene” dei cittadini come ad esempio istruzione, salute e offerta culturale. Ce ne parlerà Nadia Busato (project manager Brescia Smart City) che dialogherà con Massimo Muchetti (senatore) e il Prof. Giancarlo Provasi (docente di Sociologia Economica, Università degli Studi di Brescia). Gianluca Del Barba, economista – ERNST & YOUNG.