Susy era una bellissima giovane femmina di labrador. Al pari di Moro, un meticcio maschio, è stata uccisa, senza particolari ed evidenti motivi. I due casi sono diversissimi, eppure all’apprendere la notizia arrivata ieri dalla Valle Camonica la memoria non può che andare a ciò che successe lo scorso 18 luglio a Breno, quando Moro venne ucciso a bastonate e sassate (leggi la notizia).
A denunciare il nuovo episodio è Elena Benenti, proprietaria di Susy, commerciante a Edolo ma residente a Incudine. Giovedì la donna è stata chiamata dal Comune in quanto un passante ha comunicato di avere trovato la carcassa del cane, poi risultato appartenere a lei, lungo il sentiero che porta al santuario di Sant’Anna. Il cane è stato ucciso la mattina presto, il ritrovamento è avvenuto intorno alle 7. Pochi i dubbi circa la modalità con cui il labrador è stato ucciso: a fucilate, con una carabina, prima abbattuto con due colpi nelle gambe e poi finito con un colpo alla gola.
Lasciamo alle parole di Elena, intervistata sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane, dove è riportata la notizia, il commento sull’accaduto: «Nel pomeriggio attorno alle 15 dal Comune mi hanno telefonato dicendomi che al mattino gli agenti della Polizia locale dell’Unione grazie al rilevatore portatile di microchip erano riusciti a collegare Susy al mio indirizzo. Ho chiesto notizie su come fosse stata uccisa. Mi hanno risposto di chiedere in giro, come dire: sappiamo chi è stato. Fino al tardo pomeriggio la carcassa di Susy è rimasta abbandonata sul luogo dell’esecuzione avvolta da un nugolo di mosche perchè nè Comune, nè Polizia locale e neppure l’Asl l’avevano rimossa. Alla fine è toccato a me rimuovere il cane e lascio immaginare lo strazio che ho provato. Nel trascinarlo ho subito notato i tre fori, piccoli, di pallottola: uno nell’anca, uno nella coscia e l’ultimo nella gola».
Elena Benenti promette di andare a fondo fino alla scoperta del responsabile: «Ho raccontato delle molte minacce verbali ricevute in passato da alcuni abitanti del paese riguardo ai miei cinque cani, quattro perchè Susy me l’hanno uccisa, che ospito nel giardino. Spero che i carabinieri trovino chi ha compiuto questo brutale gesto. Se non ci riusciranno, ci penserò io usando tutti i mezzi leciti possibili e immaginabili».
(a.c.)
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