Ristoranti, trattorie, bar, rosticcerie, tavole calde, fast food, pizzerie d’asporto: come tutti gli anni con l’arrivo dell’estate è partita la campagna nazionale dei Nas per i controlli negli esercizi che somministrano cibo. Se a livello nazionale i controlli sono stati ben 2.600, nella nostra provincia si sono contate circa 200 ispezioni, e il lavoro non è ancora finito.
A presentare la conclusione della prima fase delle operazioni è stato il comandante dei Nas di Brescia Giuseppe Scaletta. Su 200 sopralluoghi le irregolarità si sono registrate in una quarantina di casi, che hanno portato complessivamente a staccare contravvenzioni per un valore di ben 100mila euro. Seppure sul territorio bresciano la situazione riscontrata sia sufficientemente sotto controllo (altrove le cose sono andate decisamente peggio), i carabinieri hanno rimarcato l’importanza di un controllo continuo per tenere alta l’attenzione sulla qualità e sulla sicurezza di ciò che arriva sulle tavole degli esercizi bresciani.
Nello specifico gli interventi hanno portato a sequestri di prodotti da forno e bevande scaduti, di formaggi e salumi mal conservati, di pesce pescato mesi fa e portato in tavola come se fosse fresco. Complessivamente sono stati tolti dal mercato prodotti per un valore di 20mila euro. In alcuni casi, i più gravi, i locali sono stati chiusi fino al ripristino delle corrette condizioni igienico-sanitarie e di conservazione.
(a.c.)
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