Un mese fa il pagamento arrivò in extremis (leggi la notizia), la speranza è che possa accadere nello stesso modo anche oggi. Alla chiusura delle banche scadrà il termine ultimo per il versamento di Enpals, Irpef, Irap e stipendi dei giocatori. Gino Corioni dovrà trovare i soldi necessari, pena la partenza ad handicap, meno due punti, nel prossimo campionato. A patto naturalmente che si trovino entro il 30 giugno anche gli 800mila euro necessari alla fidejussione per l’iscrizione alla Serie B.
La penalizzazione al Brescia non è mai stata inflitta nella sua storia. Questa volta però i soldi da trovare sono parecchi, circa 3milioni secondo il quaotidiano Bresciaoggi, soldi che potrebbero arrivare dalla cordata di imprenditori bresciani guidata dal presidente degli Industriali Marco Bomometti o dal fondo monetario estero, con sede a Bergamo, che nelle ultime settimane sta conducendo una trattativa con la famiglia Corioni per l’inserimento graduale in società.
(a.c.)
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