Brebemi risponde a Legambiente: “Dichiarazioni false. Pronti ad azioni legali”

Con un comunicato Brebemi risponde al duro attacco mosso nei giorni scorsi da Legambiente. Nella nota Balotta accusava la nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano di “costringere” gli automobilisti della Bassa al pagamento del pedaggio per muoversi e citava "dettagli" sull’opera che la società lombarda definisce falsi o sbagliati.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Le affermazioni rese dal Sig. Balotta di Legambiente rappresentano l’ennesimo tentativo di arrecare discredito e danno all’immagine della Società di Progetto Brebemi S.p.A. Risultata soccombente in sede di contenzioso, l’associazione ambientalista ci costringe a una replica su argomenti che nulla hanno a che vedere con lo Statuto dell’associazione stessa in quanto attinenti profili finanziari e operativi che richiedono competenze specifiche, evidentemente estranee alle attività del Sig. Balotta.

Basti al proposito rilevare che Legambiente ha in passato asserito l’impossibilità di raggiungere il finanziamento dell’Opera, per essere clamorosamente smentita il 25 marzo 2013, data in cui si è addivenuti al closing finanziario Brebemi.

Meramente demagogico e speculativo, altresì, il paragone con le tariffe di altre autostrade. Brebemi è infatti la prima grande infrastruttura interamente realizzata con capitale privato.

Con riferimento ai dati erroneamente forniti dal Sig. Balotta, ormai specializzato nel creare strumentalmente confusione non pago delle sconfitte giudiziarie e noncurante della scarsa accuratezza delle informazioni in suo possesso, precisiamo quanto segue:

  • non corrisponde al vero quanto affermato dal sig. Balotta circa i costi di realizzazione dell’Opera che non sono infatti pari a 2,4 miliardi di Euro. Tale valore piuttosto rappresenta l’insieme delle risorse finanziarie occorrenti durante la fase di costruzione che, tra l’altro, considera il fabbisogno IVA (imposta che viene anticipata da Brebemi e poi rimborsata), nonché la costituzione delle riserve per il servizio del debito. I costi di costruzione, rispetto al valore di 1,61 miliardi di Euro previsto dal progetto definitivo approvato dal CIPE, saranno adeguati esclusivamente per gli extracosti emersi durante la fase di costruzione, pari a 0,12 miliardi di Euro. Si consideri inoltre che il suddetto importo di 1,61 miliardi di Euro comprende 0,32 miliardi destinati a interventi realizzati, all’esterno dell’asse autostradale, in favore del territorio: 17.5 Km di viabilità di Connessione (riqualificazione della Tg sud di Brescia, SS510 a BS, variante SS1 Mandolossa, SP 103 Cassanese e SP 14 Rivoltana) e 17.1 Km di viabilità compensativa (variante SP 17 Chiari-Cologne, Collegamento Casello Romano e Ricengo, Collegamento Casello Bariano e SP 19, Collegamento Casello Treviglio e ex SS11).

  • non corrisponde al vero quanto affermato dal Sig. Balotta circa i costi chilometrici: il costo per veicoli leggeri, inclusivo di IVA e sovracanoni di legge, sarà pari per l’anno 2014 a Euro 0,15 a chilometro e non a Euro 0,19. Il pedaggio (sempre per veicoli leggeri) da Chiari Est a Treviglio (45 km pedaggiati) è pari a Euro 7,1; da Chiari Ovest a Treviglio (34 km pedaggiati) sarà pari a Euro 5,3 e, infine, tra Calcio e Caravaggio (19 km pedaggiati), a Euro 2,9;

  • non corrisponde al vero l’affermazione del Sig. Balotta secondo cui le strade provinciali Cassanese e Rivoltana non sarebbero state oggetto di potenziamento. E’ infatti in corso il completamento del raddoppio delle corsie per ogni senso di marcia e il rifacimento della viabilità complementare.

  • Circa il dato afferente alla durata della Concessione, rammentiamo che la Convenzione Unica di concessione, stipulata il 1° agosto 2007 con la Concedente CAL S.p.A, nonché la vigente normativa (cfr. dell’art. 143, comma 8, d.lgs. 11 aprile 2006, n. 163 – Codice dei Contratti), prevedono espressamente che laddove vi sia un’alterazione del Piano Economico Finanziario di concessione, lo stesso possa essere riequilibrato anche tramite la proroga del termine di scadenza delle concessioni.

  • Assurdo inoltre ritenere che la crisi del mercato petrolifero, ragione per cui sono andate deserte le gare per l’affidamento delle subconcessioni Oil nelle aree di servizio, possa essere imputata alle caratteristiche di Brebemi ovvero considerata come una bocciatura del nostro progetto. Stiamo comunque proseguendo le trattative private al fine di assicurare ai nostri utenti i necessari servizi per il rifornimento carburante.

  • Altamente e gravemente diffamatorio, poi, il contenuto del comunicato del Sig. Balotta nella parte in cui si afferma che “Brebemi si è potuta completare grazie ad elevate pressioni politiche per realizzare il progetto e alla continua revisione degli accordi di garanzia a favore delle Banche finanziatrici. Ma il giochino mostra la corda”. Appare superfluo, al proposito, qualsiasi ulteriore commento, soprattutto in considerazione dell’assoluta inconsistenza delle futili e offensive argomentazioni del Sig. Balotta, a cui invieremo apposita diffida.

  • Rileviamo al contempo con viva soddisfazione che il nostro progetto, come peraltro confermato dal Giudice amministrativo in occasione dei ricorsi proposti da Legambiente, non presenta profili di criticità ambientale. Non a caso il Sig. Balotta fa riferimento, ancorché in modo erroneo e strumentale, a dati che nulla hanno a che vedere con gli scopi di Legambiente, di fatto prendendo atto della qualità ambientale del nostro progetto.

  • Siamo peraltro sicuri che il Sig. Balotta e quanti utilizzeranno la Brebemi, apprezzeranno la qualità costruttiva dell’Opera e i vantaggi che la stessa offrirà in termini di risparmio di tempo e carbolubrificanti, diminuzione di emissioni di biossido di carbonio, miglioramento della viabilità locale e, conseguentemente, della qualità della vita, dati che evidentemente interessano gli abitanti del territorio attraversato da Brebemi che, chiedendo la realizzazione di nuove infrastrutture, hanno sempre promosso a pieni voti la nostra iniziativa.

  • Non ci stancheremo mai di ripetere, pertanto, che il Sig. Balotta dovrebbe essere più cauto nella sua fantasiosa e speculativa ricostruzione di fatti e dati. Auspichiamo in sostanza un maggiore rigore nella rappresentazione della nostra realtà finanziaria e operativa, anche al fine di evitare suggestioni giornalistiche che allontanano i lettori dalla verità dei fatti.

  • Resta ovviamente inteso che non intendendo più tollerare la diffusione di informazioni false e lesive dell’immagine della SdP Brebemi S.p.A., ci riserviamo di agire nelle competenti sedi a tutela dei nostri interessi.

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Redazione BsNews.it

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