46 anni, gli ultimi tre passati alla ricerca di un lavoro, con moglie a carico e soprattutto cinque figli da sfamare e mandare a scuola. L’ennesima protesta di Salvatore Brosco, 46 anni, si consuma al seggio elettorale 322 della Badia intorno alle ore 10. L’uomo riceve la scheda elettorale, dichiara che nessun candidato lo rappresenta, appallottola il foglio e davanti agli scrutatori cerca di inghiottire la scheda. Il tentativo va a vuoto, così Brosco sputa la scheda, che viene annullata, firma sul verbale del presidente di seggio e vota regolarmente su altra scheda nuova di zecca.
Il 46enne è ormai tristemente noto per le sue proteste. Ricordiamo che in febbraio aveva cercato di darsi fuoco in piazza San Pietro a Roma, mentre a marzo si era incatenato in piazza Repubblica davanti all’assessorato all’Istruzione, una protesta contro l’abolizione della Dote Scuola Regionale per gli alunni della scuola primaria.
(a.c.)
Migliaia di tagliandi Gratta e vinci usati sparsi in strada tra le bancarelle del mercato.…
Continua la guerra politica e legale per la gestione della Fondazione Serlini di Ospitaletto e…
Si è svolta oggi l’inaugurazione e la benedizione del Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, collocato…
Attimi di panico, intorno alle 16 di ieri, al supermercato Tedi di via Padana Superiore,…
Restano particolarmente calde le notti bresciane sul fronte della violenza. Tra sabato e domenica, infatti,…
ROMA (ITALPRESS) – “Tutti siamo fratelli e nessuno può rinnegare l’altro. Avete un posto speciale…