"No agli sfratti, no al piano casa di Renzi e Lupi". Con questo slogan ieri mattina c’è stata una mobilitazione a Brescia nell’ambito della campagna contro il Decreto Lupi ed in particolare l’art 5. Due picchetti in città, in via Monte Ortigara 35 ed in via Vittime d’Istria a san Bartolomeo, hanno bloccato altrettanti sfratti. Mobilitati in tutto circa cento persone. Nel primo caso era coinvolta una famiglia pachistana con 4 figli minorenni: Mohammed, il padre, è stato licenziato dall’azienda dove lavorava da 8 anni; abita in un edificio fatiscente di proprietà di una holding che opera nel settore immobiliare e della finanza. A livello locale l’Associazione Diritti per tutti rilancia alcune proposte per affrontare l’emergenza sfratti: utilizzo dei 195 appartamenti della Torre Tintoretto per assegnazioni temporanee a famiglie sotto sfratto in attesa dell’assegnazione definitiva ALER; utilizzo degli appartamenti comunali che recentemente l’Amministrazione intendeva alienare ma che sono rimasti invenduti e che sono bisognosi di piccola manutenzione; realizzazione di centri per l’emergenza abitativa in uno dei tanti edifici pubblici o privati sfitti ed inutilizzati, attraverso la requisizione o convenzioni con le proprietà.
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