Il vicesindaco Castelletti: il Bigio non è la priorità. Poi attacca Paroli
“Il governo di una città è cosa ben più complessa della manutenzione di una piazza, è fondamentale non sprecare tempo ed energie inseguendo fantasie e teoremi”. Con una nota intitolata “alcune precisazioni sulla vicenda Bigio”, il vicesindaco Laura Castelletti interviene sulla polemica con il sindaco Emilio Del Bono seguita alle sue dichiarazioni sulla ricollocazione della statua del Dazzi in piazza Vittoria. La Castelletti, in particolare, ribadisce la solidarietà politica con Del Bono e accusa pesantemente l’ex sindaco Adriano Paroli e la sua maggioranza.
ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO
Ho seguito attentamente la discussione che si è sviluppata in queste settimane sull’ipotesi di aprire una riflessione sulla possibile ricollocazione del Bigio in Piazza Vittoria o la sua definitiva archiviazione. Registro tre livelli di confronto (forse uno definirlo confronto è azzardato!).
Uno culturale e di ampio respiro, quello che ho sempre privilegiato, che ha portato l’aggiungersi di contributi e stimoli interessanti a favore di una o dell’altra tesi; uno che, come sempre accade quando i temi originano da posizioni ideologiche, scade a livelli bassissimi e cerca nell’insulto la propria legittimazione a esistere; una terza infine che rappresenta la speculazione politica dove il Bigio e il suo futuro diventano semplicemente attrezzi da palestra con cui allenarsi per demolire l’avversario (come mi pare voglia fare l’opposizione, con l’intenso e proficuo lavoro della nostra Giunta).
Sia chiaro che a questo non intendo prestare il fianco. Se qualcuno pensa di “giochicchiare” sul rapporto di solidarietà politica tra me e il Sindaco, come hanno provato a fare, sbaglia di grosso e non troverà pane per i suoi denti. Il governo di una città è cosa ben più complessa della manutenzione di una piazza, è fondamentale non sprecare tempo ed energie inseguendo fantasie e teoremi. Con Emilio Del Bono c’è il quotidiano impegno ad affrontare temi che riguardano questioni ben più importanti e vitali come le strategie di bilancio, il futuro delle Fondazioni, il ridisegno del Welfare municipale, come sviluppare il trasporto pubblico nei prossimi anni, la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale. Temi che vedono il Sindaco e la sottoscritta in prima linea accanto agli assessori e ai consiglieri comunali di maggioranza.
Dentro questa vasta area di discussione è chiaro che possano esserci confronti tra noi due, non nego che sia avvenuto anche per il disegno definitivo di Piazza Vittoria. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Forza Italia dico che non ho compiuto nessun atto di coraggio, ho semplicemente detto ciò che penso e non smetterò di farlo.
Mi sorprende che Paroli ci spieghi oggi cosa dobbiamo fare sull’argomento dal momento che ha avuto a disposizione cinque anni per farlo e non ha trovato niente di meglio da fare che consegnare la delicatissima e conflittuale gestione della vicenda agli Assessori Labolani e Arcai che, diciamocelo francamente, è un po’ come far arbitrare una finale di Coppa Italia agli ultras. Capisco che non era una priorità, ma forse se si fosse dedicato a questo non avremmo ereditato la voragine di bilancio di Omb, le bonifiche mai partite, una città che non conosceva la manutenzione da anni, un Pgt incapace di disegnare il futuro della città.