Maggiore efficienza e migliore ridistribuzione delle risorse. Se i soldi mancano diventano queste le parole chiave nella gestione dei Servizi Sociali per l’anno nuovo. L’assessore comunale Felice Scalvini in vista del passaggio consigliare ha presentato ieri il bilancio del Servizi Sociali alle commissioni Servizi alla Persona e Bilancio.
La cifra messa sul piatto per il 2014 è sostanzialmente in linea con quella del 2013, 37,5 milioni contro i 37,6 dell’anno precedente. L’intenzione della Loggia era quella di metterci più risorse, ma bisogna fare i conti con la realtà. Si punterà dunque su una distribuzione migliore, se possibile, delle risorse, e sul contenimento delle spese. I primi risparmi sono stati fatti nel personale degli asili nido (meno 150mila euro annue) e nei rimanenti servizi (meno 200mila euro). Risparmi verranno effettuati anche per la diversa modalità di gestione del disagio minorile, puntando nell’housing sociale anziché sulle comunità, e per quella degli anziani, settore che riceve 13 dei 37,5 milioni complessivi dell’assessorato.
Dure le critiche all’assessore Scalvini da parte delle minoranze, a cominciare dal suo predecessore Giorgio Maione che si rammarica della dimunuzione dei fondi a fronte di un aumento dei bisogni. Margherita Peroni invece ha evidenziato che ci si aspettava il cambio di rotta promesso, cambio che invece non si verificherà.
La partita si sposterà presto in Consiglio Comunale.
(a.c.)
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