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Fiat – Chrysler, Bonometti (Aib): svolta epocale, opportunità anche per Brescia

Il Presidente di Aib Marco Bonometti commenta con grande entusiasmo la acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, definendola una svolta epocale. "Da questa integrazione industriale e progettuale, emergono insomma molte possibilità di business per tutte le altre aziende italiane legate alla filiera dell’auto. Possibilità che non devono esser lasciate cadere e che Brescia saprà cogliere".

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

 L’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat rappresenta una “svolta epocale” nella storia del gruppo di Torino e di tutta l’industria italiana: Fiat-Chrysler diventa infatti un costruttore di auto mondiale, produttore globale, leader di un settore automobilistico in cui rimarranno solo poche grandi case produttrici.

Come italiano mi sento orgoglioso per l’impresa realizzata. Come imprenditore, che non ha mai perso la voglia di investire e far crescere la propria azienda, credendo nel futuro dell’impresa e del nostro Paese, ritrovo la convinzione che l’industria italiana può e deve avere un ruolo importante nello scenario mondiale, recitando una parte da protagonista nell’innovazione e nella ricerca tecnologica sul mercato dell’auto.

Abbiamo assistito alla realizzazione di un’operazione quasi impossibile, ma che grazie alla tenacia e alla determinazione di Sergio Marchionne si è positivamente conclusa. L’ad. di Fiat – Chrysler ha saputo concretizzare una visione strategica inseguita da anni, quando nessuno avrebbe più scommesso sulle potenzialità di Fiat, passando dalle parole ai fatti, creando una grande opportunità per tutti i componentisti automotive italiani e non e quindi anche per quelli bresciani, che contano su 150 imprese, con settemila addetti pari al 5% del manifatturiero bresciano, un export di 1,3 miliardi e 30 unità produttive all’estero.

Da questa integrazione industriale e progettuale, emergono insomma molte possibilità di business per tutte le altre aziende italiane legate alla filiera dell’auto. Possibilità che non devono esser lasciate cadere e che Brescia saprà cogliere.

Si tratta solo di capire se tutte le opportunità che vengono offerte da Fiat – Chrysler saranno colte con prontezza tuttavia da tutti gli altri attori economici del nostro Paese: politica, Governo, istituzioni ad ogni livello, sindacato, banche.

Mi auguro che tutti facciano la loro parte, creando quelle condizioni favorevoli affinché – ancora una volta –  non venga sprecata una nuova chance di sviluppo, ora più che mai vitale per la sopravvivenza delle nostre imprese.

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Redazione BsNews.it

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