E’ tornato in libertà il sindaco di Adro Oscar Lancini: il tribunale del riesame ha accolto la richiesta di revoca dei domiciliari avanzata dalla difesa. Il primo cittadino leghista era agli arresti domiciliari dal 13 novembre scorso con l’accusa di aver favorito aziende amiche in un sistema di appalti truccati per alcune opere del paese. Lancini aveva iniziato uno sciopero della fame dal giorno dell’arresto, per protesta, ribadendo in un’intervista al Corsera: “Ho agito solo per il bene del mio Comune”.
Ora è libero, ma le indagini continuano. Indagini che hanno coinvolto, ricordiamo, l’assessore Giovanna Frusca e il responsabile dell’area tecnica Leonardo Rossi, oltre agli imprenditori Alessandro Cadei e Emanuele Casali.
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