Omicidio Gambara, il test del Dna conferma: Grigoletto era il padre del bimbo

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L’esito del test del Dna sul bambino che portava in grembo Manilia ha dato la conferma che si aspettavano gli inquirenti. Il bambino era figlio di Claudio Grigoletto, titolare della vittima e unico sospettato del suo assassinio. L’uomo, che ora si trova in carcere a Canton Mombello dopo la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari, aveva ammesso la relazione con la brasiliana ma restava dubbioso sulla propria paternità avendo dichiarato che la donna aveva anche altre relazioni.

Il test del Dna però ha parlato chiaro. Il padre del bambino di cinque mesi che Manilia portava in grembo è lui. Con questa nuova scoperta la posizione del 32enne di Gambara si appesantisce e potrebbe essere chiamato a rispondere di omicidio premeditato e non di omicidio volontario aggravato, oltre che di procurato aborto e tentativo di soppressione di cadavere. A quel punto, secondo fondi giudiziarie, l’uomo potrebbe rischiare anche l’ergastolo.

Tra le prove raccolte dagli inquirenti contro Grigoletto c’è anche uno scontrino trovato nell’ufficio di Gambara e relativo all’acquisto di candeggina e acido muriatico che i legali dell’accusato avrebbero giustificato asserendo che “si tratta di due detergenti utilizzati per pulire le scale esterne”. Scale che , sempre secondo gli avvocati di Grigoletto, avrebbe dovuto pulire la stessa vittima utilizzando un paio di guanti (che saranno analizzati dai Ris), ma che non ha mai usato perché incinta e disturbata dall’odore forte dei prodotti. Lo scontrino però risale allo stesso giovedì 29 agosto in cui è morta Manilia. Secondo l’accusa però l’acido muriatico sarebbe servito per farlo bere a Manilia e similare un suicidio.

A tutto ciò si aggiungono anche altri due elementi che Grigoletto dovrà spiegare agli inquirenti. La chiave inglese che secondo l’accusa sarebbe lo strumento utilizzato dall’assassino per manomettere la caldaia dell’ufficio e inscenare il suicidio e i graffi riportati sul collo, sul volto e sulle mani da Claudio Grigoletto.

L’uomo, secondo quanto fonti giudiziarie, mostrerebbe un atteggiamento freddo e distaccato rispetto alla vicenda, come se la cosa non lo riguardasse affatto.

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2 Commenti

  1. Siete incredibili. Senza sapere nulla sparate sentenze. Tenente presente che gli investigartori sbagliano 9 volte su 10. E in questo caso il delitto e’ senza senso. Dicono che e’ premeditato e poi il killer ucciderebbe l’amante nel proprio ufficio???? O grigoletto e’ pazzo oppure e’ innocente

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