Lo scontro sul riposizionamento del Bigio in piazza Loggia non sembra terminato. Come riportato dal Giornale di Brescia, ora lo scontro è tra la nuova giunta, contraria alla ricollocazione della statua “L’Era fascista”, e la Sovrintendenza che, invece, giudica che “L’arte non ha colpe”.
Per il soprintendente Alberti infatti “il percorso è assolutamente culturale, non può essere ideologico”, tant’è che sulle pagine del Giornale di Brescia ha dichiarato: “nessuno celebra il fascismo. A chiarirlo sarebbe la targa accanto al Bigio, su cui avremmo esplicitato “L’era fascista vinta dalla democrazia repubblicana”.
Diversa la posizione della loggia che, attraverso l’assessore Muchetti ha ribadito la propria contrarietà al ritorno della statua in piazza. “la statua è diventata un simbolo e insieme una battaglia ideologica”. Da qui la proposta di “avviare un concorso di idee su un tema tanto sensibile”. Ciò potrebbe portare a decidere di collocare la statua nel museo cittadino di Santa Giulia o nella Pinacoteca, per poi lasciare libero lo spazio di piazza Vittoria per eventuali esposizioni o per il posizionamento di una copia della Vittoria Alata. Intanto proseguono i lavori di ristrutturazione di piazza Vittoria che dovrebbero riconsegnare ai bresciani la piazza rim0odernata entro il prossimo mese di novembre.
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