Il 2 giugno l’ultimo post di Pasquale Iacovone scritto su Facebook è rivolto ad uno dei suoi bambini: “Davide il mio grande calciatore” con tanto di foto del ragazzino con al collo una medaglia. Ora Andrea e Davide non ci sono più. Sono morti nel rogo che ha distrutto il piano terra della palazzina di Ono San Pietro e ha ustionato Pasquale sul 90 per cento del suo corpo.
Oltre a qualche immagine divertente proveniente dal web e alcuni post dai quali si evince la passione di Pasquale per il calcio, e in particolare il Milan, l’uomo ha affidato alla rete anche qualche commento personale, come quando il 6 gennaio scrisse: “Ore 00.20 sono a letto con i miei bambini…..suona il citofono…..mi hanno perquisito casa…….. chi?……….e perché………….?”. Il 21 gennaio, invece, scrisse: “Sarà un piacere pubblicare i nomi delle persone che si sono messi di mezzo …..parliamo un po’ di loro…così a Ono San Pietro avranno altro da parlare….”.
Un triste atto vandalico è stato compiuto al cimitero di Desenzano del Garda. Dopo l'episodio…
Qualche preoccupazione ma nessun danno né feriti, fortunatamente, per le due scosse di terremoto registrate…
Il calciatore bresciano Mario Balotelli fa "coming out" e - a sorpresa - elogia Matteo…
Sono scaduti ieri i termini per depositare le liste per le elezioni europee dell'8 e…
Tre persone, tra cui il titolare di alcune scuole-guida, sono finite in carcere nel Bresciano…
Finisce 2 a 2 il derby bresciano di serie B tra FeralpiSalò e Brescia, giocato…