La chiusura anticipata dei parcheggi interrati del Borgo Wuhrer causò un danno economico concreto ai 5 gestori dei locali che ricorsero contro il Comune di Brescia? Secondo i giudici del Tar no. A distanza di sette mesi dal ricorso (leggi la notizia) è arrivato il pronunciamento del Tar di Brescia nella vicenda che vede contrapposti la Loggia e 5 società che gestiscono altrettanti locali del Borgo, Equipe Produzione Moda Srl, Hamaw Power Srl, Mpm Srl, Scugnizzi di Marra e Ascione & C Snc e Tator Snc. Oggetto della contesa è la decisione del comune, tra agosto e settembre 2012, di chiudere anticipatamente i parcheggi per evitare gli schiamazzi notturni che disturbavano i residenti. Si trattava di una sperimentazione, che è durata solo 30 giorni.
Per questa sperimentazione i locali hanno lamentato un cassetto meno pieno, e hanno deciso il ricorso. La decisione del giudice è giustificata dal fatto che lo stesso Tar aveva avallato il provvedimento del Comune, che si è altresì impegnato a trovare una soluzione diversa dalla chiusura. Inoltre i cinque locali non hanno presentato una adeguata documentazione per i mancati introiti, e hanno impugnato l’ordinanza quando questa era già scaduta.
Insomma, niente rimborso: la palla torna nelle mani della Loggia che in accordo con i residenti e i gestori dei locali dovrà cercare di risolvere una volta per tutte la situazione.
(a.c.)
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