Adattare la linea Brescia-Iseo-Edolo fino a Castegnato per estendere la metropolitana cittadina a Ovest è tecnicamente possibile. Più che possibile. Dalla stazione di Brescia a quella di Castegnato i binari esistono di già, e con un tram-treno in superficie si potrebbero realizzare le fermate intermedie, nel Quartiere Primo Maggio, a Borgo S.Giovanni, al Villaggio Violino, al Villaggio Badia, alla Mandolossa e nella zona produttiva della Mandolossa (Gussago-Roncadelle). I primi ad aver aperto alla possibilità di estendere verso Ovest la metropolitana sono stati il Comune e la Provincia di Brescia, ma anche la stessa Brescia Mobilità, la società Trenord e il Ministero delle Infrastrutture. Ieri l’idea, nata dal professor Giulio Maternini su richiesta di Loggia e Brescia Mobilità, ha ottenuto il primo ok. Per ora il progetto è solo abbozzato, ma ci sono le premesse perché possa diventare realtà. Destinare i binari al solo tram-treno, proprio come nell’idea di Maternini, porterebbe ad una doppia utenza: in un anno 2,4 milioni di viaggiatori invece che 1,2. Le corse avrebbero una frequenza di 12 minuti. Lo studio quantifica il costo dell’opera fra i 28,6 e i 36,2 milioni. La spesa annuale di esercizio sarebbe, invece, fra i 3,4 e i 4,7 milioni e gli introiti vicini al milione, a cui però bisognerebbe sommare i 500mila euro di risparmio per il taglio degli autobus.
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