“Boicottiamo i prodotti provenienti dall’India”. A lanciare la provocazione è l’assessore alla Cultura del Comune di Brescia Andrea Arcai che – interpellato da Bsnews.it – torna sul caso dei due marò sotto processo in India con l’accusa di omicidio. “Trovo riprovevoli”, spiega l’esponente del Pdl, “le modalità con cui il governo italiano ha affrontato la vicenda. I due militari hanno sacrificato la vita personale e la famiglia per servire lo Stato e difendere le acque internazionali dagli attacchi dei pirati. Il comportamento dell’India”, incalza l’assessore, che da giorni porta alla giacca un nastro giallo per simboleggiare la vicinanza ai marò, “andrebbe stigmatizzato in maniera forte. Arrivando anche a un’azione collettiva che porti poi all’embargo di tutti i prodotti provenienti da quel Paese. Mi rendo conto che si tratta di un’iniziativa simbolica, perché parliamo di uno Stato e di un mercato che supera il miliardo di persone, ma è necessario dare un segnale”. Linea dura dunque. Ma non con gli immigrati indiani in Italia. “Ovviamente”, precisa Arcai, “non c’entrano nulla con questa faccenda e il nostro atteggiamento nei loro confronti non deve cambiare”.
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