C’è il rischio che da San Faustino la data slitti ancora. La "colpa" sarebbe questa volta della burocrazia o di quale anomalia del sistema automatico, che talmente sofisticato rischia di non essere perfetto. Il Corriere scrive che ieri, 3 dicembre, si è riunita la commissione collaudo che nei viaggi di prova non ha rilevato problematiche: la paura però è generata dalla linea 5 (lilla) di Milano (uguale a quella bresciana) che ha mostrato, nei primi dieci giorni di collaudo, dei difetti, tra cui il mancato allineamento dei treni alla banchina. Da un punto di vista burocratico, sempre l’esempio milanese non conforta, visto che la lilla avrebbe dovuto aprire a maggio e resta ancora da approvare il piano di sicurezza che le darebbe il via. Brescia Infrastruttura, per ovviare questioni, ha inviato al Ministero la documentazione relativa alla sicurezza per dar via libera al pre-esercizio che dovrebbe durare circa due mesi. Dopodiché servirà il nulla osta dell’Ustif. Si teme quindi lo slittamento, ma se il ministro Passera, come si vocifera, fosse presente all’inaugurazione di febbraio si spera che i tempi siano rispettati.
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