"Donne per Brescia", formazione civica guidata da Anna Seniga, non vuole il Bigio che sta per tornare in Piazza Vittoria (leggi l’ultimo articolo di bsnews sull’argomento http://www.bsnews.it/notizia.php?id=20158). Non lo vuole sia perché rappresentante, secondo il gruppo, di un maschilismo fascista, sia perché i 150mila euro spesi per il restauro sono troppi e potevano essere lasciati nelle tasche dei cittadini o essere investiti sugli asili nido, sui trasporti, o sulla cultura fruibile per mamme e bambini. La risposta dell’assessore ai lavori pubblici Mario Labolani, come scrive il Corriere, è immediata "I soldi per i lavori di riqualificazione della piazza compreso il ritorno del Bigio li paga Brescia mobilità; la riqualificazione è concordata con la Soprintendenza, in piazza Vittoria torna quello che c’era, fontana e Bigio: può essere criticata la storia, ma non la statua, opera d’arte di pregio di Arturo Dazzi, uno scultore molto importante della storia dell’arte".
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