L’ASL di Brescia ha deciso di avvalersi della collaborazione dei medici di famiglia per la somministrazione del vaccino antinfluenzale, limitatamente ai soggetti già in carico all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) ed Assistenza Domiciliare Programmata (ADP), e di concentrare la vaccinazione gratuita alle categorie a rischio presso sedi ambulatoriali organizzate con proprio personale dall’ASL medesima. A tal proposito le tre sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil auspicano che ciò non comporti disagi e difficoltà di accesso alla prevenzione per molte persone anziane, soprattutto se in condizione di fragilità. A tal proposito, “riteniamo urgente una campagna informativa capillare sulle modalità operative e organizzative del piano di vaccinazione antinfluenzale 2012-2013 in modo da orientare tempestivamente la popolazione interessata – si legge nella nota sindacale – Inoltre, sollecitiamo una indispensabile collaborazione tra ASL, medici di famiglia e servizi sociali dei Comuni al fine di raggiungere nel modo più appropriato tutti i soggetti che, pur non essendo a carico dell’ADI/ADP, hanno particolari condizioni di salute e difficoltà di spostamento.
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