Con un nuovo comunicato il consigliere Pd Federico Manzoni è tornato ad attaccare il vicesindaco Rolfi – accusandolo di “partigianeria” – sulla questione della mobilità sostenibile dopo le polemiche nei giorni scorsi (qui le accuse di Manzoni sul taglio dei fondi per le ciclabili – qui la replica di Rolfi).
ECCO IL TESTO
“Per il vicesindaco Rolfi, l’obiettività e l’onestà intellettuale pare siano un optional. E nel caso della replica alla denuncia mossa circa l’azzeramento dei fondi per la mobilità ciclabile, questo è del tutto evidente”. A dirlo è Federico Manzoni, consigliere comunale PD.
“Se il vicesindaco, nel citare la vicenda del parcheggio dei consiglieri comunali, intende sostenere che il sottoscritto, sul tema della mobilità sostenibile, predichi bene e razzoli male, sappia – afferma Manzoni – che ha clamorosamente sbagliato il bersaglio della propria accusa”.
“E’ certamente vero – spiega Manzoni – che alcuni anni fa era consentito ai Consiglieri comunali di parcheggiare in piazza Loggia nel corso delle sedute. Ma il sottoscritto, oltre a non essersi mai avvalso di tale possibilità, dal momento che si muove in città in bicicletta o coi mezzi pubblici, si attivò fattivamente per porre fine a tale pratica”.
“Infatti – ricorda il consigliere PD – con un’interrogazione sottoscritta insieme al consigliere Sberna e depositata il 15 luglio 2004, denunciai che la possibilità riservata ai Consiglieri comunali di parcheggiare in piazza Loggia durante le sedute “ingenerava nella cittadinanza un senso di sfiducia nelle istituzioni e certamente non costituiva un buon esempio” e “contrastava con i giusti sforzi dell’Amministrazione comunale per favorire una circolazione e una sosta ordinata nel centro storico di Brescia”. “Nell’interrogazione – ricorda ancora Manzoni – invitai l’Amministrazione, d’intesa con Brescia Mobilità, “a porre rimedio a tale situazione poco decorosa” e fu da quell’interrogazione che, a distanza di poco più di un anno, prese il via la convenzione per l’utilizzo dei parcheggi sotterranei di Fossa Bagni e di piazza Vittoria”.
“Ma la partigianeria di Rolfi – prosegue il consigliere PD – arriva fino al punto di attribuirsi tutti i meriti di un progetto di successo come Bicimia, dimenticando che la realizzazione delle prime 24 postazioni avvenne ancora ai tempi della Giunta Corsini e dell’allora assessore al traffico Brunelli”.
“Che poi la nuova Giunta abbia esteso (da 24 a 42) le postazioni del servizio è certamente un fatto positivo, che nessuno nega” – precisa Manzoni.
“Resta però il fatto – conclude il consigliere PD – che gli 813 mila euro che quest’anno erano stati inizialmente appostati a bilancio per un’ulteriore estensione del servizio sono stati azzerati e medesima sorte hanno subito i fondi (2 milioni di euro) per nuove piste ciclabili: il progetto di pista, cui Rolfi fa riferimento, tra piazzale Arnaldo e sant’Eufemia (che peraltro è di manutenzione e messa in sicurezza di una pista esistente, non di creazione ex novo!) è infatti finanziato con le risorse appostate l’anno scorso, non con quelle cancellate nell’ultima variazione di bilancio”.
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