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La Lega chiede un consiglio straordinario sul caso Matisse e bacchetta Cè: “Ingrato”

La Lega Nord di Brescia si schiera in maniera decisa sul caso Matisse.

“La città ha il diritto di avere massima trasparenza e chiarezza sul caso Matisse" ha affermato il capogruppo in Loggia Nicola Gallizioli. “Siamo quindi a proporre un consiglio comunale sul tema, un consiglio comunale nel quale i consiglieri possano avere a disposizione tutti i documenti per affrontare in modo accurato e completo il caso”.

“Per quanto riguarda il passato chiederemo che ci venga fornita tutta la documentazione necessaria per avere un quadro completo della mostra Matisse, ma chiediamo che ci siano fornite le medesime informazioni su tutte le grandi mostre che si sono svolte negli ultimi anni. L’obiettivo è far chiarezza su tutto il periodo delle grandi mostre a Brescia da Goldin fino ad oggi”.

Per quanto riguarda il futuro chiederemo che il Consiglio Comunale colga l’opportunità della discussione sul caso Matisse per rilanciare la cultura a Brescia con una impostazione diversa che fondi su due pilastri fondamentali: si sospendano e si rimandino le Grandi mostre a momenti migliori; si punti a valorizzare il patrimonio cittadino, in particolar modo quella straordinarie ricchezza di collezioni private di cui é ricco il territorio e che se ben organizzate, possono divenire appuntamenti di grande interesse nazionale.

La politica culturale a Brescia non deve fermarsi a causa di questa vicenda, e un potenziamento della Fondazione Brescia Musei può fare da volano per avviare questa nuova impostazione.

Gallizioli risponde in maniera netta anche alle dichiarazioni dell’ex compagno di partito Cè (qui le sue parole): “Difficile ricevere lezioni da un pensionato della politica, uno che ha assunto e tenuto per diversi anni ben tre incarichi contemporanei, uno che pur uscendo dal movimento che lo ha eletto é rimasto in consiglio regionale per anni come gruppo misto con benefit maggiorati. Uno che costantemente sputa nel piatto in cui ha mangiato e che gli ha garantito il vitalizio. Da quale pulpito morale si arroga il diritto di parlare Ce?”.

“La Lega Nord sul tema ha già parlato, anche per bocca del vicesindaco, chiedendo e pretendendo da subito chiarezza, stigmatizzando dichiarazioni iniziali sbagliate, e portando la giunta, sindaco in testa, a pretendere i dati SIAE ed intraprendere le azioni legali necessarie. E questo lo ribadiremo in consiglio comunale, dove peraltro sosterremo la necessità di non abbandonare la politica culturale di valorizzazione di Santa Giulia ricominciando dal territorio e dalle collezioni private di cui Brescia dispone”.

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Redazione BsNews.it

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