"Facciamo al più presto gli stati generali della Pubblica istruzione bresciana”. A lanciare la proposta è l’assessore all’Istruzione del Comune di Brescia Andrea Arcai, che risponde così alle dichiarazioni rilasciate a Bsnews.it dal collega di Palazzo Broletto Aristide Peli. “Peli ha perfettamente ragione a lamentarsi”, spiega l’esponente del Pdl, “da mesi il mio assessorato chiede che lo Stato paghi i crediti che deve alle nostre scuole, che per il solo capoluogo ammontano a un milione e mezzo di euro. E negli ultimi 20 anni tutti i governi, anche quelli a noi amici, non hanno fatto altro che tagliare sulla scuola: l’Italia spende il 4.8 del proprio Pil per questa voce, contro il 6.9 del Regno Unito e il 7 dell’Estonia. Inoltre con la spending review avremo tagli pesanti: sette milioni in più che dal prossimo anno potrebbero avere effetti anche sulle nostre scuole. Per questo”, continua l’esponente della Loggia, “dobbiamo fare fronte comune”. La proposta di Arcai, dunque, è quella di organizzare gli Stati generali dell’Istruzione bresciana, coinvolgendo assessori e dirigenti di tutta la provincia, “per trovare una linea unitaria e avanzare precise richieste al governo, perché i tagli – se sono davvero necessari – devono essere giusti e su questo campo non possono esistere divisioni di natura politica”.
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