Il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni è indagato dalla Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Maugeri dallo scorso 14 giugno. La sua iscrizione è uscita fuori quest’oggi con la notifica di un’informazione di garanzia con contestuale invito a comparire per corruzione aggravata dalla transnazionalità in concorso con altri soggetti. Non c’è che dire, le bufere sul Pirellone non si placano e oggi colpiscono persino il suo numero uno. Al governatore della Lombardia la procura ha contestato il reato di corruzione per fatti commessi a Milano e all’estero dal 2001 al novembre del 2011. Oltre a lui, il procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati ha chiamato a comparire anche Pierangelo Daccò, Umberto Maugeri, Costantino Passerino, Antonio Simone e altri. Non è stato ipotizzato però il finanziamento illecito ai partiti.
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