L’Imu sulla casetta del custode non basta più. Va pagata anche su tutto ciò che concorre a produrre energia, quindi deve rientrare nella tassa. L’idea è venuta al sindaco di Gargnano Gianfranco Scarpetta, poiché nonostante il bacino idrico sia noto come “lago di Valvestino” occupa quasi interamente il territorio del comune di Gargnano, muro di sbarramento compreso. In ballo ci sarebbe un bel fondo che riempirebbe le casse del municipio, così il primo cittadino vuole vederci chiaro e capire se ci sono i margini per portare a termine l’operazione.
Ma c’è dell’altro. La diga – secondo Scarpetta – sarebbe dovuta diventare di proprietà comunale dopo 50 anni dalla sua realizzazione e il tempo sarebbe scaduto, anche se trent’anni fa Enel ottenne una proroga dal Governo. Il dialogo tra le parti, in ogni caso, si aprirà a breve.
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