“Basta con le polemiche inutili, perché non servono a nessuno”. A dirlo, interpellato da Bsnews.it, è l’assessore alla Cultura del Comune di Brescia Andrea Arcai, che risponde così alle polemiche sollevate dall’ex curatore delle Grandi mostre bresciane Marco Goldin sulle nuove esposizioni organizzate da Palazzo Loggia. “Goldin”, chiarisce Arcai, “farebbe bene a leggere attentamente i dati prima di commentare la politica culturale bresciana. Nel 2011 la mostra di Linea d’ombra a Genova si è assestata all’11esimo posto nella classifica di Repubblica, una performance ben inferiore a quella di Brescia. In anni difficili e di crisi, la nostra città si è dimostrata al passo con i grandi centri artistici, capace di distinguersi per operazioni culturali di successo, come dimostrano i numeri. Goldin”, chiosa Arcai, “ne prenda atto e interrompa le polemiche, anche perché da parte nostra abbiamo sempre manifestato disponibilità nei suoi confronti concedendogli anche il prestito di importanti opere”.
“A distanza di un anno dalla chiusura di ‘Matisse. La seduzione di Michelangelo’, ultimo atto della stagione di grandi mostre che per anni hanno animato il centro di Brescia”, spiega Arcai, “l’esposizione compare al quarto posto delle mostre più visitate del 2011. Rispettivamente dopo ‘Mapping the Studio’ a Venezia, la collezione del Maxxi di Roma e ‘Vttorio Emanuele II’ a Torino. Quindi una città di provincia come Brescia, popolata da 193.000 abitanti è stata in grado di attirare 248.862 visitatori, seconda solo alle grandi città della cultura. Un dato che risulta ancora più significativo se si guarda la media giornaliera dei visitatori. Con 1.885 visitatori al giorno, infatti, Matisse risulta essere seconda solo ai 1.905 visitatori giornalieri di “Vttorio Emanuele II”, essendo 921 i visitatori di “Mapping the studio” e 1.117 quelli del Maxxi”.
Quanto al dettaglio dei visitatori, Arcai sottolinea che la mostra è stata “apprezzata a tutti i livelli” con diverse tipologie di visitatori: famiglie, adulti e over 60 oltre a studenti di tutte le scuole di ordine e grado. I turisti si sono recati a Brescia in gruppi organizzati (48%) ma anche come visitatori singoli, in piccoli gruppi di amici e con la famiglia (52% del totale dei visitatori). I questionari somministrati in mostra hanno anche evidenziato come il 90% dei visitatori sia arrivato in città appositamente per ammirare le opere di Matisse e il 66% si sia fermato a pranzare o a cenare a Brescia. “Dati significativi per il comparto dei commercianti e degli esercenti”, commenta Arcai, “che infatti a gran voce chiede il ritorno delle grandi mostre in città”.
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