A2A, Rifondazione comunista: “Scorporare acqua e rifiuti per metterli in sicurezza dalle privatizzazioni”

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Con un comunicato Rifondazione Comunista torna a polemizzare sul futuro di A2A, attaccando al contempo le polemiche mosse dalla lega Nord circa le nomine dei nuovi vertici dell’azienda. Di seguito il testo integrale del comunicato:

“Il vero nodo di A2A è rappresentato dal suo futuro Piano Industriale e dagli assetti dei servizi pubblici locali; al contrario la Lega Nord fa polemica soltanto sulle nomine nonostante l’incarico al leghista Caparini. Questa dimostra quanta attenzione abbia la Lega su temi quali i servizi, le tariffe, i livelli occupazionali di A2A. Per quanto ci riguarda avanziamo ufficialmente la nostra proposta: A2A, essendo quotata in Borsa, entro il 2015 dovrà essere privatizzata per almeno il 70%. Questo significa che il ruolo dei comuni sarà ancor più ridotto a scapito degli interessi della finanza: questa eventualità va scongiurata; Per questo riteniamo che almeno l’acqua e i rifiuti debbano essere “messi in sicurezza”. Come ? scorporandoli dalla holding A2A e creando una apposita società locale interamente pubblica per la loro gestione. Sul versante dell’acqua è già cominciato un processo di aggregazione delle società pubbliche (Cogeme e Garda), adesso si tratterebbe di aggregare anche il pezzo dell’ex ASM. Si otterrebbe così  un unico gestore pubblico territoriale; In questo modo (cioè con acqua e rifiuti gestito in maniera pubblica territoriale), resterebbe in campo il nodo dell’energia che è il vero asse sul quale si sta posizionando A2A dopo l’operazione Edison – Edipower. In questo ambito ha senso l’operazione di costituzione di un Polo Energetico del Nord che mette assieme A2A, Edipower, Iren, Hera ecc. Ribadiamo che deve essere una operazione soltanto energetica: si creerebbe così il secondo soggetto a livello nazionale per capacità di produzione energetica (secondo soltanto a ENEL), con una forte presenza pubblica (non ci sarebbe più l’obbligo di privatizzare il 70% in quanto non gestirebbe servizi pubblici locali), si aprirebbero interessanti prospettive per una politica energetica di sviluppo delle fonti alternative (solo una grande soggetto industriale e partecipato dal pubblico può realizzare investimenti nel fotovoltaico, eolico ecc.) Questa è la proposta che avanziamo come Rifondazione Comunista e rispetto alla quale chiameremo al confronto le altre forze politiche, le organizzazioni sindacali, i lavoratori di A2A, associazioni e movimenti”.

 

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1 COMMENT

  1. rifondazione e la lega sono uguali. Fanno i paladini dei cittadini quando sono all’opposizione e privatizzano tutto quando sono al governo

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