La Lega Nord propone una legge regionale sulla salvaguardia dei cimeli storici

Presentato progetto di Legge della Lega Nord in Consiglio regionale su "ricerca, raccolta, conservazione e valorizzazione dei reperti mobili e cimeli appartenenti a periodi storici diversi dalla prima guerra mondiale". Nel merito è intervenuto il primo firmatario e Consigliere del Carroccio, Alessandro Marelli. "Questo progetto di legge – spiega Marelli – parte della consapevolezza che la nostra è una Regione ricca di storia e che, in molti casi, questo grande patrimonio culturale rischia di andare irrimediabilmente perduto. Attualmente, a livello regionale, esiste già una legge apposita per la tutela dei reperti riguardanti la Grande guerra; con la normativa in oggetto si vuole estendere disposizioni analoghe anche per i cimeli inerenti le altre epoche storiche. Una delle finalità principali di questo progetto di legge è quella di evitare che le giovani generazioni possano perdere la memoria storica del proprio territorio. Più nel dettaglio si vuole andare a normare il passaggio dalla fase di recupero a quella della valorizzazione, collegandole alla capacità attrattiva delle singole località. Nello specifico, entro 15 giorni dal rinvenimento, il recuperante dovrà darne notizia al sindaco del Comune competente e sarà poi compito di quest’ultimo trasmettere la documentazione alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici. Questa legge istituirebbe inoltre una sezione apposita dei cimeli, che verrà inserita nell’archivio infotelematico generale dei reperti storici e documentali della Lombardia, attualmente ospitato dal museo della Guerra Bianca dell’Adamello. In questo senso il mio auspicio è che, una volta approvato questo testo, si possa munire questa struttura di ulteriori risorse per consentirle di svolgere al meglio i nuovi compiti che si troverebbe in capo. Più in generale si tratta di fornire degli strumenti normativi validi per una maggiore tutela del nostro patrimonio culturale, con particolare attenzione alla storia locale del nostro territorio, cercando quindi – conclude Marelli – di mettere in campo ogni sforzo possibile per evitare che importanti pezzi del nostro passato vadano irrimediabilmente perduti."