(a.c.) Calano (o meglio: si azzerano) i dividendi A2A e la scure del patto di stabilità è sempre più minacciosa. Se a questo uniamo il fatto che il debito pubblico pro capite dei cittadini bresciani è passato in un anno (dal 2010 al 2011) da 73 a 1.075 euro, si capisce che la necessità di cedere parte del patrimonio della Loggia diventa una prospettiva sempre più vicina.
Il dato dell’indebitamento pro capite degli abitanti del capoluogo è emerso ieri durante la seduta della Commissione Bilancio presiduta da Fabio Capra. La riunione è servita all’assessore Fausto di Mezza per illustrare a grandi linee il consuntivo del bilancio di gestione 2011, che verrà presentato e votato in Consiglio Comunale ad aprile. Niente di nuovo a dir la verità, se non la sorpresa nell’apprendere l’escalation del debito pro capite, dovuto in buona sostanza all’accensione del mutuo di 200 milioni di euro per sostenere le spese di realizzazione della metropolitana.
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