Nuovi guai per un bracconiere bresciano, che soltanto la scorsa settimana era stato pizzicato dal Corpo forestale per aver disteso una maxirete di circa 600 metri per la cattura illegale di uccelli a Fontanino di Agnosine. A pochi giorni di distanza, l’uomo – con diversi precedenti simili – è tornato in azione. Stavolta il corpo venatorio gli ha sequestrato un roccolo abusivo a Sopralino di Agnosine, in cui erano utilizzati richiami vivi con specie protette (ventritre fringuelli, sei cesene, due tordi bottacci, due sasselli), trovandogli poi nell’auto ben 890 cartucce ad uso venatorio. Immediato il deferimento per aver violato le normative che regolano la caccia e detenzione di armi senza regolare autorizzazione.
Continua la guerra politica e legale per la gestione della Fondazione Serlini di Ospitaletto e…
Si è svolta oggi l’inaugurazione e la benedizione del Monumento dedicato all’Arma dei Carabinieri, collocato…
Attimi di panico, intorno alle 16 di ieri, al supermercato Tedi di via Padana Superiore,…
Restano particolarmente calde le notti bresciane sul fronte della violenza. Tra sabato e domenica, infatti,…
ROMA (ITALPRESS) – “Tutti siamo fratelli e nessuno può rinnegare l’altro. Avete un posto speciale…
Un buon pareggio per il Brescia, un pareggio deludente per la FeralpiSalò. E' questo il…