"Aprendo la fase della concorrenza è stato possibile spuntare un costo di 92 euro a tonnellata e costringere la Rea ad abbassare le tariffe a sua volta, con un evidente risparmio per la collettività – commenta soddisfatto il presidente Pirovano -. Abbiamo lavorato duro per ottenere questo risultato e nonostante le denigrazioni e gli attacchi delle opposizioni in Consiglio provinciale, ce l’abbiamo fatta”.
"La Provincia di Bergamo ha fatto da apripista adesso sta alla Regione, con un’apposita legge, estendere a tutti i cittadini lombardi la liberalizzazione vera dello smaltimento dei rifiuti che permetterà di ottenere tariffe inferiori, meno costi e meno inceneritori" conclude il Presidente.
Entro la fine dell’anno quasi tutte le amministrazioni bergamasche ridiscuteranno i contratti di smaltimento per arrivare, a loro volta, alla tariffa migliore.
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