Anfo, il sindaco Mabellini promette la firma (a penna) che metterà in sicurezza i comuni del Lago d’Idro
"Apprendiamo con soddisfazione dalla
stampa locale la disponibilità a sottoscrivere l’accordo di
programma da parte del sindaco di Anfo ("La mia firma? Perché
no" ha dichiarato Gianpiero Mabellini su un quotidiano locale).
L’impossibilità di procedere con la firma digitale non è infatti
un problema: nei prossimi giorni manderemo un incaricato della
Regione ad Anfo a raccogliere la firma tradizionale a penna
sull’accordo". E’ quanto ha detto l’assessore regionale al
Territorio e Urbanistica Daniele Belotti, in merito alle
dichiarazioni del sindaco Mabellini circa l’impossibilità di
sottoscrivere nei tempi previsti il decreto regionale, che
finanzia con 10 milioni di euro gli interventi in programma per
i Comuni attorno al lago.
"Con questa dichiarazione – ha proseguito Belotti – vengono
fugati tutti i dubbi che erano emersi sull’atteggiamento
dell’Amministrazione di Anfo: qualcuno, infatti, si sbagliava
nel credere che un sindaco potesse scherzare sul grave rischio
di frane e alluvioni che pende sulla sicurezza dei propri
cittadini".
"La disponibilità del sindaco Mabellini – ha aggiunto Belotti –
ci solleva, altresì, dalla necessità di inoltrare un esposto
alla Corte dei Conti nei confronti degli amministratori di Anfo
per danno erariale: per la progettazione degli interventi di
compensazione ambientale, la Regione ha, infatti, già anticipato
ai Comuni rivieraschi circa 300.000 euro, di cui 105.000 ad
Anfo, 76.000 ad Idro, 85.000 a Bagolino e 33.000 a Lavenone".
"Soldi dei cittadini – ha concluso l’assessore regionale – che
se non fosse sottoscritto l’accordo costituirebbero una grave
occasione di spreco".