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Fisco ed evasione, maxiconvegno a Brescia. “Nella Leonessa 13mila supercar e 2 milioni di carte di credito”

 Mettere attorno allo stesso tavolo e far dialogare commercialisti, Guardia di finanza e Agenzia delle entrate, tre mondi spesso visti in contrapposizione tra loro. E’ con questo spirito che oggi, nella Villa Fenaroli di Rezzato,  ha animato il convegno “I poteri di indagine della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate alla luce dei nuovi strumenti di accertamento”, promosso dall’Ordine dei commercialisti in collaborazione con le istituzioni statali deputate ai controlli fiscali.

I lavori si sono aperti intorno alle 14 con i saluti del presidente dell’Ordine Antonio Passantino e dell’assessore provinciale Aristide Peli, che ha concentrato il suo breve intervento sulle nuove modalità di tassazione della casa. Antonino Lucido, direttore provinciale dell’Agenzia delle entrate di Brescia, ha quindi sottolineato (ore 15) che “secondo alcune stime il tesoro nascosto in Svizzera dagli italiani ammonterebbe a circa 130 miliardi di euro, a cui si può aggiungere il capitale rientrato con lo scudo (183 miliardi), per un totale di circa 300 miliardi”. Mentre “l’evasione d’imposta è stimata in 130 miliardi all’anno, di cui il 22% di Iva non versata, pari a un’economia sommersa di 255 miliardi di euro (133mila euro al minuto)”. Insomma: il sommerso vale circa il 17 per cento del Pil, a fronte dell’8 per cento degli Usa, e metà dei contribuenti italiani dichiara meno di 20mila euro all’anno (il 50 per cento delle società è in perdita e il reddito da lavoro dipendente rappresenta più dell’80 per cento di quello dichiarato). Lucido, quindi, ha parlato della necessità di interventi contro l’evasione pari a quelli messi in atto contro il terrorismo negli anni Settanta. Un’azione che potrebbe portare notevoli benefici per i cittadini perché “se si recuperasse l’evasione potremmo avere una diminuzione delle aliquote fino al 10 per cento”. Il direttore dell’Agenzia delle entrate, infine, ha fornito alcuni numeri bresciani: nella Leonessa ci sono 13.529 automobili con potenza superiore ai 250 cavalli, oltre 2 milioni di carte di credito e 12.360 libretti al portatore.

Nel suo intervento, invece, il colonnello Bonifacio Bertetti (comandante della Guardia di Fianza di Brescia) ha snocciolato qualche numero dell’attività delle Fiamme gialle. A partire dai 700 mila controlli del 2010 (più 28mila mirati) e da 49 miliardi di euro di base imponibile recuperati alla tassazione (più 6,5 di Iva). Valori confermati anche nei primi nove mesi del 2011 (39 miliardi, 7 di Iva). Quanto al Bresciano – ha sottolineato – nel 2010 l’Iva dovuta e non versata accertata è stata di 54 milioni, mentre sono state verificate maggiori basi imponibili sottratte al Fisco per 485 milioni di euro. Gli evasori totali individuati, ancora, sono stati 102 (307 milioni sottratti), mentre sono state accertate false fatture per 118 milioni e date multe per 228mila euro per operazioni sospette.  Quindi Bertetti ha passato in rassegna alcune delle principali attività su cui si è concentrato il lavoro della Finanza (pubblica amministrazione, corsi di formazione, spese sanitarie, contributi pubblici, indebite percezioni di cassa integrazione o finanziamenti).

A seguire gli interventi del Colonnello Bonifacio Bertetti, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, di Angela Romana Cannizzaro, Capo ufficio Controlli Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Brescia, del Tenente Colonnello Paolo Compagnone, Comandante del Nucleo Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia, di Raffaele Rizzardi, docente Università di Pavia, Corso superiore di Polizia Tributaria, Scuola superiore Economia e Finanze. Coordineranno il convegno Claudia Contessa coordinatore della Commissione Consultiva Imposte Indirette dell’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Brescia e Paolo Vavassori, Delegato al Consiglio commissione consultiva Imposte Indirette.

Tra le altre questioni affrontate durante il convegno il lavoro della Guardia di Finanza e le strategie adottate dall’Agenzia delle Entrate nella scelta dei contribuenti da sottoporre a controllo, della mappatura del territorio bresciano. Saranno inoltre analizzati casi interessanti e pratici sui temi della esterovestizione e dell’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Vi saranno infine spunti di riflessione sui rapporti tra i diritti del contribuente e l’attività di verifica svolta dai soggetti accertatori, nonché sull’importanza che assume la collaborazione istituzionale fra tutti gli attori della fiscalità.

 

 

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Redazione BsNews.it

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